Rendersi Indipendenti con un Investimento Iniziale – Parte I

Se hai già letto qualche mio articolo saprai già che la strada che suggerisco di seguire a chi si affaccia sul mondo del lavoro autonomo è quella in cui non si rischia nulla, ovvero quella per cui non è necessario alcun investimento iniziale. Come abbiamo visto nei precedenti articoli (vedi link di seguito), questo tipo di attività sono molteplici e veramente diverse tra loro. Dalle più convenzionali alle più insolite:

Rendersi Indipendenti – 4 Esempi Pratici

Offrire un Servizio – Alcune Idee alla Portata di Tutti – Introduzione

Offrire un Servizio – Alcune Idee alla Portata di Tutti – Elenco

Credo che sia meno proibitivo partire facendosi le ossa su un progetto a rischio zero, per poi eventualmente abbracciare la strada imprenditoriale classica in un secondo step, una volta ottenute tutte le capacità e le abilità necessarie.

Inoltre, spesso non è facile disporre o trovare un capitale e credo sia ancor più difficile avere il coraggio di investirlo. Da qui il mio personalissimo consiglio di partire verso un’altra direzione.

Ma se hai già esperienza, se hai molta disponibilità economica, o semplicemente se la pensi diversamente da me, eccoti qualche spunto per partire con una attività imprenditoriale che richiede un capitale di partenza.

Dato che è una strada che non ho mai percorso, condivido con te le poche informazioni che possiedo e ti suggerisco di approfondire la tematica negli opportuni canali.

Aprire un Esercizio Commerciale

Come ho già detto più volte, la mia prima idea di attività autonoma consisteva nell’aprire una pensione per animali. Ma analizzati i pro e i contro, ho capito di non avere la forza di imbarcarmi in un progetto del genere e ho spostato l’attenzione su un’altra intuizione: aprire una piadineria/hamburgeria qui a Brescia in zona università. Anche in questo caso, eseguiti gli opportuni approfondimenti, ho deciso che non era il caso di proseguire.

La pensione per animali e la piadineria per studenti non erano il progetto adatto a me, ma potrebbero essere un punto di partenza per chi è più esperto o semplicemente più coraggioso (o incosciente :-)).

Pur essendo due attività molto diverse, sono accomunate dall’esigenza di aprire un “esercizio commerciale”, cosa che io non avevo le competenze per fare.

Le stesse considerazioni possono essere valide per bar, ristoranti, pasticcerie, paninoteche, ma anche B&B, agriturismi, centri massaggi…ecc.

Aprire un Franchising

Meno impegnativo dal punto di vista economico, ma comunque analogo a quanto descritto sopra, c’è l’apertura di un negozio in franchising ovvero la presa in gestione di un punto vendita di un marchio nel settore commerciale.

A seconda del tipo di brand a cui si diventa affiliati ci sono diverse regole di ingaggio e quindi di investimento:

  • Diversi brand ti permettono di aprire il negozio a costo zero, purchè tu abbia la possibilità di chiedere alla tua banca un fido di una cifra definita e ti impegni a sostenere le spese economiche per la sistemazione, l’assicurazione e l’informatizzazione del negozio;
  • Altri brand ti chiedono un capitale di entrata che varia a seconda del prestigio della marca, della location del corner commerciale e del valore della merce da vendere;
  • Per concludere, ci sono brand che trattengono una percentuale sulle vendite dello store che può essere fissa o variabile.

Per i dettagli specifici ti consiglio di verificare direttamente nel sito internet del brand a cui ti vorresti legare (se hai già un’idea). Di solito nel footer dell’home page si trova la voce franchising in cui vengono specificate le condizioni contrattuali di un’eventuale collaborazione. Altrimenti, esistono dei siti specifici, in cui vengono riassunte le principali informazioni per tutte le marche. Se cerchi su Google “come aprire un franchising“, ti compariranno pagine e pagine di siti dedicati. Se hai bisogno di una mano nella consultazione degli stessi, contattami. Sarò felicissima di aiutarti.

Personalmente è una strada in cui credo molto e che non escludo di percorrere prima o poi. In primo luogo perché puoi contare sulla potenza commerciale un noto marchio (devi sceglierne ovviamente uno in cui credi e “ti ci ritrovi”), e in secondo luogo perché puoi contare sull’appoggio dal marchio stesso, sia a livello di supporto che di formazione.

Tutto Qui?

No, i metodi non sono finiti qui, esistono molte altre possibilità per rendersi indipendenti con un investimento inziale. Ad esempio si può:

  • Vendere un prodotto;
  • Inventare un nuovo prodotto e venderne la licenza (per intenderci è quello che ha fatto diventare ricco il tizio che si è inventato da zero la Red Bull);
  • Comprare una licenza di un prodotto inventato da altri e commercializzarlo (questo invece è quello che ha fatto diventare ricco il tizio che ha acquistato il marchio Red Bull per rivenderlo in tutto il mondo).

Approfondiremo questi aspetti in uno dei prossimi articoli.

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