Il Lavoro ai Tempi del Coronavirus

Ciao ragazze come state? Quante di voi in zona rossa e quante in zona gialla? Ve la cavate bene coi bambini a casa? Ho pensato molto se scrivere questo articolo o meno. Preciso che non sono una esperta del settore quindi non darò nessuna opinione sulla situazione attuale e sulle misure cautelative in essere. Di queste cose prendo semplicemente atto e mi chiedo…come si può trarre il meglio da questo momento dal punto di vista professionale?

Già perché siamo tutti bravi a lamentarci e piangerci addosso ma è proprio nei momenti difficili che possiamo fare la differenza e inventarci qualcosa. No, non ti sto dicendo di procurarti scatole di mascherine e di venderle al mercato nero, ma semplicemente di intercettare i grandi bisogni del momento e offrire un servizio che possa soddisfarli.

Questo vale ora, ma in ogni momento di difficoltà, la chiave è capire cosa serve alle persone, quali sono i principali problemi e offrire una soluzione.

Ad esempio in questi giorni…

Problema del momento #1

Il Grosso problema per le mamme lavoratrici con figli piccoli è sicuramente quello di avere a casa pargoli scalmanati e urlanti e di non sapere come fare nella gestione. Nonni? Vicina di casa? Baby Sitter!

Le Baby Sitter stanno letteralmente andando a ruba e ti garantisco che tante mie amiche stanno cercando ma non trovano nessuno. Se sei a casa e ti piace prenderti cura dei bambini, prendi in considerazione questa possibilità. Puoi sfruttare il passaparola, mettere un annuncio su Facebook o iscriverti a siti o ad agenzie specializzate.

Cosa aspetti? Cogli subito questa occasione. Potrebbe essere il punto di partenza per una florida carriera nel settore dell’infanzia. E se lavorare coi bambini è la tua passione, leggi subito l’articolo dedicato a questo argomento.

I ragazzi più grandi invece si possono intrattenere anche in altri modi. Una mia cara amica che si è reinventata Personal Chef (questa è la sua pagina facebook) ha ideato un corso di cucina/pasticceria a domicilio proprio per intrattenere i figli delle mamme disperate che i n questi giorni non sanno più cosa inventarsi. Credo sia stata davvero brava a trovare una soluzione così brillante!

Inoltre credo che questo possa essere un momento intelligente per recuperare eventuali lacune scolastiche. Se io non avessi mia figlia così piccola a cui star dietro, avrei sicuramente ideato un pacchetto specializzato di lezioni/ripetizioni per il recupero delle materie più ostiche con lezioni a domicilio individuali o su skype.

I ragazzi inoltre hanno bisogno di essere distratti, intrattenuti…li vedo sai, i figli adolescenti dei miei vicini…incantati davanti alla tele, incollati allo smrtphone e concentrati solo a farsi i video da mettere su TikTok. Se sarai capace di inventarti un piccolo servizio ludico ricreativo, ti assicuro che in tanti vorranno acquistarlo!

Problema del momento #2

Altro problema: molte persone sono costrette in casa. E non mi riferisco ai quarantenati della zona rossa; ma agli anziani, agli immunodepressi, a chi semplicemente non vuole uscire. Queste persone avranno sicuramente bisogno di qualcuno che faccia la spesa, vada in farmacia…magari hanno il gatto da portare dal veterinario. Insomma perché non mettersi a disposizione con un piccolo servizio di aiuto?

E poi anche gli adulti hanno bisogno di distrarsi, anche in questo caso credo che ci si potrebbe inventare un milione di attività da proporre on line a pagamento. Non ti viene in mente nulla? Ti dico solo che in questo momento stanno facendo il boom tutti quei corsi on line di fitness perché le palestre sono chiuse. Io seguivo già un corso on line di pilates (https://www.facebook.com/erikabuellipilates/ ) e l’istruttrice in questi giorni sta facendo delle lezioni extra dal vivo per non interrompere il rapporto coi suoi clienti.

Insomma qualcosa dobbiamo e possiamo inventarci!

E se facciamo parte di quella categoria di lavoratori che a causa di questo virus deve rimanere a casa (insegnanti, allenatori, istruttori di varie discipline). Beh perché non investire il tempo che questa occasione ci regala, trovandoci un lavoretto on line per arrotondare lo stipendio?

Queste dritte sono solo alcuni suggerimenti che mi vengono in mente nel vivere questa situazione molto particolare. Ma in generale voglio farti riflettere sul fatto che ogni momento di crisi, oltre ad un sacco di problemi, ci sono anche delle possibilità. Già perché quei problemi vanno risolti… e chi riesce porta a casa un bel risultato.

Post Scrittum

In tante mi scrivete dicendo che di quello che propongo non si può fare nulla perché “non voglio aprire partita IVA”. A parte che non capisco perché tutti vedano la partita IVA come la causa di tutti i mali del mondo…però, a prescindere….se vi mettete a fare la baby sitter per le tre settimane in cui è chiusa la scuola, credetemi che non serve. Ad oggi, la partita IVA è necessaria per introiti superiori ai 5000 euro…e per quanto sarete sicuramente bravissime, dubito che riusciate a raggiungere quella cifra in un tempo così limitato…e se ci riuscite, contattami per spiegatemi come si fa!!!

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