Nella percorso verso la realizzazione di un progetto indipendente, un passo fondamentale è quello relativo alla definizione del prezzo di vendita del proprio operato (sia esso un prodotto o un servizio). Capita molto di frequente che le mie allieve in procinto di diventare freelance mi chiedano:
“Ma secondo te quanto potrei farmi pagare per X?”
La mia risposta è sempre la stessa: ci sono diverse variabili da valutare e a me piace farlo grazie all’ausilio di due step.
Step 1 – definire il prezzo di vendita
Come prima cosa ritengo utile fare una stima delle seguenti entità:
- materiale che ci serve. Che si venda un prodotto o un servizio, bisogna conoscere in modo esatto quanto ci costa produrre quello che andiamo a vendere. Nel caso di un prodotto è proprio una questione di materiale (ad esempio, se creiamo candele, dovremo conoscere al centesimo il prezzo esatto di ogni unità che produciamo in base a quanto utilizzato). Se invece vendiamo servizi, dovremo stimare tutto ciò che ci serve per erogare un certo servizio (dal computer al software, dalla benzina alla corrente – a seconda di quello che facciamo).
- tempo che ci dedichiamo. E’ indispensabile quantificare “quanto vale il nostro tempo”. Sia quello che dedichiamo all’erogazione del servizio, sia quello necessario per acquisire una certa competenza che poi andiamo a rivendere. Mi capita spesso di sentire “il cliente mi ha chiesto X e io non gliel’ho neanche fatto pagare perchè era un lavoro da 5 minuti”. Molto male! perchè tu, per essere in grado di fornire quel servizio in 5 minuti, quanto tempo ci hai speso?
- competenza che richiede quello che facciamo. Inutile nascondersi, ci sono lavori che possono essere eseguiti da chiunque (e che quindi non richiedono particolari competenze) e lavori per cui è richiesto un talento particolare o una competenza specifica. E’ ovvio che i secondi dovranno essere retribuiti di più
- quello che ci resta dopo aver pagato le tasse. E’ importante conoscere la tassazione esatta che andremmo a pagare una volta che faremo la dichiarazione dei redditi. Ovviamente, per questo calcolo, è necessario prenotare una chiacchierata con un commercialista. Puoi rivolgerti ad una persona di fiducia (commercialista di famiglia) e se non sai a chi rivolgerti, ti consiglio la dottoressa Barbara Bonivento una professionista veramente competente nella partenza di nuovi progetti. Scrivile pure in DM su instagram e dille che ti manda Cecilia di WoMam.it.
Bene! ora hai tutti gli elementi per sapere come definire il prezzo di vendita…e di solito a questo punto nasce una seconda domanda👇🏻
“Ma se faccio questi prezzi, col mio lavoro arrivo alla fine del mese?”
Eh, bella domanda! Questa la vediamo insieme nello Step 2. Continua a leggere.
Step 2 – Capire quanto posso guadagnare
Anche in questo caso, bisogna fare due conti. Quello che consiglio è di predisporre un bel foglio excel in cui andremo a fare una stima delle entrate, considerando i prezzi stabiliti allo step precedente. I dati che prenderemo in considerazione sono:
- il numero di persone a cui pensiamo di proporre il nostro prodotto/servizio. Qui il dato più affidabile è il numero di persone che abbiamo in lista mail. In assenza di una lista mail possiamo considerare il pubblico che ci segue sui social o che pensiamo di poter raggiungere a livello locale/di passaparola.
- il numero di prodotti/servizi venduti in un arco di tempo. Per fare questa stima possiamo considerare dei dati di conversione “medi” che sono pari al 1%-3% del pubblico. Questo significa che, immaginando di avere 1000 persone a cui proporre il nostro prodotto/servizio, questo verrà acquistato da un numero di clienti approssimativamente variabile tra le 10 e le 30 persone.
- prezzo unitario del prodotto/servizio. Moltiplicando il numero di unità che ipotizziamo di vendere (punto precedente) col prezzo unitario che abbiamo definito allo Step 1 possiamo facilmente calcolare l’introito finale proveniente dalla vendita del nostro servizio/prodotto
Ecco, questo è tutto quello che devi sapere. Ti vedo preoccupata e posso rassicurarti dicendo che è normale avere qualche dubbio. L’argomento è piuttosto complesso per chi non si è mai trovato a gestire una attività. Ma una volta acquisite le basi e comprese le logiche, la strada è tutta in discesa. Se vuoi saperne di più, ho preparato un MiniCorso su Business Plan e pianificazione di un progetto, per darti tutti gli strumenti per capire se la tua idea può farti guadagnare davvero. Ti aspetto!