Qualche settimana fa c’è stato un grosso cambiamento nella vita di mia figlia: alla soglia dei 3 anni, le abbiamo tolto il ciuccio.
Inizialmente è stata una tragedia, la prima notte per addormentarsi ha pianto tanto ma poi non lo ha davvero più cercato.
Quella sera, mentre cercavo di addormentarla tra un “Mamma ti prego!” e un “Ma io come faccio?”, per lenire i miei sensi di colpa le ho detto che poteva scegliere un regalo e che il giorno dopo lo avrebbe trovato all’uscita dal nido.
“Vorrei un unicorno….viola”
Ebbene…la mattina successiva la porto al nido, spiego alle maestre che il ciuccio è volato via e mi precipito a cercare questo benedetto unicorno…che deve essere pure viola.
Primo centro commerciale, nessun unicorno, secondo centro commerciale solo unicorni bianchi o blu, terzo supermercato…finalmente, in una corsia giochi praticamente spoglia, trovo quello che stavo cercando.
All’uscita del nido mi presento con il mio trofeo e potete solo immaginare la felicità di mia figlia (e di conseguenza la mia) nel vederlo.
“Mamma grazie è bellissimo”
Un Lavoro Flessibile
Avere un lavoro flessibile mi consente di gestire gli “imprevisti” come le malattie di Alice, le trasferte improvvise di mio marito e…persino la caccia al tesoro degli unicorni viola. Se avessi dovuto timbrare il cartellino mai e poi mai avrei potuto spendere mezza mattina alla ricerca di un regalo per mia figlia (al massimo avrei affidarmi a qualcuno che lo scegliesse per me)…ma in quel momento per me era prioritario riconoscere con una piccola ricompensa un passo tanti grande come quello del togliere il ciuccio. Così ho gestito autonomamente i miei impegni in modo da riuscire a fare tutto.
E per te? Cos’è la flessibilità? Il tuo lavoro (che sia autonomo o da dipendente) ti consente margini di adattamento e di manovra? Fammi sapere nei commenti o nella community. Sono curiosissima di conoscere le vostre risposte!
A presto!